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Programma di virtualizzazione gratuito e leggero, capace di emulare qualsiasi tipologia di sistema operativo

Programma di virtualizzazione gratuito e leggero, capace di emulare qualsiasi tipologia di sistema operativo

Voto (205 voti)

Licenza: Gratis

Autore: Oracle

Versione: 7.0.2

Compatibile con: Windows

Disponibile anche per Mac

Voto

Licenza

(205 voti)

Gratis

Autore

Versione

Oracle

7.0.2

Compatibile con:

Disponibile anche per

Windows

Mac

Pro

  • Pieno supporto per immagini ISO, dischi d'installazione e supporti di memoria portatili
  • Perfetta corrispondenza con il puntatore di default
  • Interfaccia completa e chiara, insieme alla guida in linea per qualsiasi dubbio
  • Richieste hardware estremamente contenute
  • Emulazione di sistemi operativi anche estranei alla famiglia Windows

Contro

  • Parametri tecnici di difficile comprensione per i principianti

VirtualBox è ben conosciuto nel settore delle macchine virtuali, in cui rispecchia una delle prime scelte per praticità e ottimizzazione. Sviluppato nel 2007, è ancora utilizzato da decine di migliaia di utenti, fra semplici appassionati e professionisti nel campo informatico.

Cos'è una macchina virtuale? La sua definizione è semplice, anche se basata su dei meccanismi inusuali per chi non si occupa di informatica dal punto di vista della programmazione. Si tratta di un software impostato in modo da ricreare fedelmente il funzionamento di una macchina fisica, con tutti i suoi limiti e vantaggi. Una macchina virtuale, per funzionare correttamente, ha però bisogno di una piattaforma che la gestisca. Ecco a cosa serve VirtualBox, un programma open source (quindi completamente gratuito, senza versioni limitate di prova) costantemente supportato e ottimizzato da un'enorme community di utenti esperti.

Le caratteristiche tecniche sono sviluppate intorno all'emulazione di un hardware Intel VT-x o AMD-V. In entrambi i casi è presente il limite dell'architettura a 32 bit (x86), che tuttavia non è un problema se coordinato insieme alle risorse del programma di base, in un insieme di operazioni che VirtualBox può eseguire senza interventi esterni. La distribuzione delle risorse impiegate dal software prevede l'utilizzo del processore host per la maggior parte dei processi, con alcuni schemi preimpostati per una "deviazione" dell'utilizzo dei ring. Queste informazioni non sono comprensibili agli utenti meno navigati, ma possono risultare di fondamentale importanza per gli addetti ai lavori. VirtualBox è anche dotato di un ricompilatore dinamico, ovvero un dispositivo virtuale che analizza il codice sorgente durante l'esecuzione (in questo caso parliamo del codice del sistema operativo da emulare) e lo corregge per adattarlo alle caratteristiche dell'hardware in uso. Insomma, il programma è a prova di errore, anche per i neofiti.

Perché allestire una macchina virtuale? Le ragioni per sperimentare con questo tipo di sistemi sono tante. Si potrebbe necessitare, per esempio, di un programma utilizzabile solo su un determinato sistema operativo. Basti pensare al retro gaming: alcuni giochi pubblicati decine di anni fa, nonostante riscuotano ancora un certo successo fra gli appassionati e i nostalgici, non sono più riconosciuti dai sistemi operativi moderni, per via della mancanza nel codice di adeguate istruzioni per il loro funzionamento. Allo stesso modo ogni utente dovrebbe avere la possibilità di provare certe impostazioni avanzate (o addirittura interi sistemi basati su schemi di gestione inusuali) senza mettere a rischio la configurazione di partenza.

I discorsi appena trattati potrebbero sembrare difficili da capire e padroneggiare, e in effetti lo sono. Questo non significa, ad ogni modo, che VirtualBox non possa essere usato da chi non ne capisce appieno il funzionamento. Grazie a una community ancora attiva e probabilmente in espansione, infatti, i forum su cui chiedere aiuto sono numerosi. I requisiti di sistema sono particolarmente ridotti: VirtualBox serve semplicemente per simulare un sistema operativo senza però intralciare le attività di quello già esistente in un supporto di memoria (o in una partizione apposita), quindi le risorse richieste si limitano a pochissima banda e, in alcuni casi, ad una connessione Internet funzionante. Il programma contiene anche delle guide di supporto, utili per chiarire alcuni concetti di base o per ripescare le informazioni tecniche di cui si necessita prima dell'uso.

Pro

  • Pieno supporto per immagini ISO, dischi d'installazione e supporti di memoria portatili
  • Perfetta corrispondenza con il puntatore di default
  • Interfaccia completa e chiara, insieme alla guida in linea per qualsiasi dubbio
  • Richieste hardware estremamente contenute
  • Emulazione di sistemi operativi anche estranei alla famiglia Windows

Contro

  • Parametri tecnici di difficile comprensione per i principianti

Pro

  • Semplice da usare
  • Consuma meno memoria rispetto a software simili

Contro

  • I principianti potrebbero impiegare un po' di tempo a capirne il funzionamento

Uno dei migliori programmi in circolazione per creare macchine virtuali.

Le 'macchine virtuali' sembrano a molti profani un concetto veramente troppo tecnico e complicato per chi non è un maniaco dell'informatica. Ed è un peccato, perché si tratta di un modo veramente semplice e privo di rischi per provare un sistema operativo, o per usare qualche programma senza mettere a repentaglio il funzionamento del vostro PC.

La virtualizzazione è un processo attraverso cui un programma fa girare un sistema operativo interamente separato da quello principale: questo può accadere in una finestra apposita, in modalità full screen, ed in molti altri modi. Si può ricorrere alla virtualizzazione in molti casi: ad esempio potreste aver bisogno di far girare nel modo giusto alcuni software particolari, come ad esempio qualche applicazione per linux, o qualche gioco per cui le vostre attuali risorse di sistema sarebbero troppo avanzate. In altri casi, abbiamo semplicemente bisogno di provare qualche nuovo software, ma non vogliamo che apporti modifiche al nostro attuale sistema. Si tratta inoltre di un'alternativa semplice e poco stressante alla partizione di sistema in casi in cui volete provare un sistema operativo particolare.

VirtualBox è un tool di visualizzazione gratuito e open source, che vi permetterà di far girare un sistema operativo virtuale col minimo sforzo, senza spese e con una certa facilità: è compatibile non soltanto con Windows, ma anche con Linux e Apple. Virtual Box è un programma veloce e che non consumerà, a differenza di molti altri programmi nel suo genere, una quantità esagerata di risorse.

Questo programma vi consentirà di creare la vostra macchina virtuale dall'inizio: il processo di installazione sarà molto semplice, in particolare con i sistemi operativi più diffusi. Potrete inoltre far girare più di una macchina virtuale allo stesso tempo.

Si tratta in generale di uno tra i programmi più semplici nel suo campo: si tratterà semplicemente di inserire il disco di installazione (o il file di immagine ISO), e poi installarlo in una macchina virtuale che avrà la RAM, la CPU e lo spazio su disco che deciderete voi in base alle vostre esigenze. L'integrazione con il vostro mouse è totale: non dovrete neanche fare clic sulla finestra per iniziare ad usare il sistema operativo virtuale. Virtual Box consente inoltre l'esportazione di immagini nonché il salvataggio dello stato generale della macchina (se, ad esempio, avete voglia di sperimentare qualcosa di strano).

Come per tutti i programmi di emulazione di macchine virtuali, il primo impatto potrebbe non essere dei più semplici: nondimeno, si tratta di un programma con un bacino di utenti enorme, in grado di fornirvi tutto il supporto di cui avrete bisogno sui forum e sul sito, dove peraltro troverete manuali molto ben fatti. Il programma è dunque consigliatissimo a chiunque sia interessato a provare ad emulare un sistema operativo.

Pro

  • Semplice da usare
  • Consuma meno memoria rispetto a software simili

Contro

  • I principianti potrebbero impiegare un po' di tempo a capirne il funzionamento